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Molti nomi nuovi, tanti stili e generi diversi, parecchie nuove entrate: La Top 100 Djs 2017 rappresenta finalmente uno sguardo globale e ha gli occhi puntati sul futuro della club culture.
La DJ Mag Top 100 Djs 2017 è senza dubbio la classifica più interessante degli ultimi anni. Tante nuove entrate (alcune molto significative); tanti stili e generi rappresentati; pochi movimenti importanti ai vertici ma molti spostamenti che sono semi destinati a sbocciare, più o meno rapidamente, e che forse sono le prime avvisaglie di un cambiamento forte.
Ricambi generazionali Ogni sette/otto anni la DJ Mag Top 100 Djs vede spostare i grandi equilibri che si sono formati grazie al successo di un particolare genere, di una particolare attitudine. Fateci caso. È accaduto in diversi periodi con la trance, la house, l’EDM. Un ricambio generazionale che si muove lento, parte di solito dalle posizioni più basse e si fa strada nel corso di qualche anno, facendosi notare veramente soltanto quando ormai le cose “stanno succedendo”. Mi viene in mente la clamorosa ascesa di David Guetta che a cavallo tra gli anni ’00 e l’inizio di questo decennio ha conquistato l’olimpo della Top 100. O la storica nuova entrata di deadmau5 direttamente all’undicesimo posto nel 2008. Negli ultimi due anni la Top 100 era stagnante, ci sono stati spostamenti e vittorie importanti, certo, ma non abbiamo assistito a grandi sorprese e questo ha dato spazio e fatto buon gioco a chi ama levare forti le voci di critica verso questa classifica, sempre e comunque. Quest’anno invece no. Ci sono segnali forti. Black Coffee, Lost Frequencies, Solomun, Claptone, l’ingresso dei due cinesi (per la prima volta si votava in Cina) Dj L e Carta e della messicana Mariana BO. La presenza di artisti molto amati di quel mondo che dalla techno dura e pura riesce a creare un crossover di popolarità, discorso che vale per Paul Kalkbrenner, che torna in classifica, per Solomun, Maceo Plex, e due leggende come Carl Cox e Richie Hawtin. Tutto è sempre più crossover, anche perché l’enorme bacino di fan che amano e votano gli artisti techno e house cresce, mentre l’EDM si sta trasformando e questo crea inevitabilmente un assottigliamento nelle fila di certe squadre. Se guardate il video dove si annunciano le posizioni dalla #10 alla #4, solo Tiësto e Hardwell sono accompagnati da pezzi in 4/4. Il resto non è “classica” dance, ma un ibrido sempre più pop, ed è questa la trasformazione in atto.
Il dj entertainer Il dj è sempre più frontman, entertainer, lo dicevamo già ampiamente l’anno scorso. Infatti The Chainsmokers, che sono lo specchio di questa mutazione, sono saliti fino alla #6. Martin Garrix, che si riconferma al primo posto, è esattamente tutto questo. Un dj? Certo. Un producer da hit mondiali? Certo. Uno che sa dare al pubblico pezzi da radio e da dancefloor? Assolutamente. Un entertainer a 360 gradi? Sì! E ha solo 21 anni. Lui è un ragazzo prodigio, chiaramente con “lui” intendo anche il suo team, formidabile nel dare il supporto migliore per fargli fare goal. Come una squadra: il frontman è il centravanti. Oggi questo mercato è enorme e a certi livelli funziona così. È la figura del dj popstar contemporanea. Ci sta come ci sta quella del dj ricercatissimo che ti fa shazamare ogni pezzo. Il punto non è quale delle due concezioni di dj sia migliore. Quella è dentro i nostri cuori. Nessuna delle due è sbagliata, il dj che ci fa piangere in pista tirando fuori una chicca rarissima alle 5 di mattina è un grande artista, il dj che mette in scena uno spettacolo di un’ora e mezza con le sue hit mondiali e una produzione live di altissimo livello è ugualmente un grande artista. Non ho mai sentito nessuno mettere in dubbio il valore artistico degli U2 e di Bob Dylan, dei Coldplay e di David Sylvian, dei Radiohead e di Patti Smith. Eppure sono artisti che portano in scena concezioni di “concerto rock” estremamente distanti tra loro. Lo stesso avviene oggi con i dj. La specie si è evoluta e c’è spazio per tutti. Di sicuro, se facciamo una gara di popolarità, vince Martin Garrix. Infatti l’ha vinta. E fino a prova contraria, la popolarità non è un crimine. E la Top 100 è il risultato di oltre un milione di voti provenienti da tutto il mondo. Un grande esercizio democratico globale.
Haters è bello In realtà, non lo è. Ma per proseguire il discorso, è bello vedere i fan che se la prendono e fanno commenti negativi sui dj e sulla classifica, quando questi commenti sono il frutto della delusione per l’assenza o la bassa posizione del dj del cuore. E al contrario, vedere gioire e condividere la Top 100 dai fan di chi è in alto. Ci sta. È cosa buona e giusta. Perché si tratta, in primis, proprio di questo: un gioco in cui si votano i propri idoli e miti, e che genera tifo come allo stadio. Perciò in questo caso il pubblico, nei limiti dell’educazione e del rispetto, è giustificato ad essere hater, in certa misura. La DJ Mag Top 100 Djs è una grande avventura per tutti: per i dj, per i loro team, per noi che questo giornale lo scriviamo e ne siamo appassionati; per gli addetti ai lavori, che fanno finta di niente ma passano un sabato sera di ottobre, ogni anno, a segnarsi chi scende e chi sale; per i fan e i lettori, sia coloro che la seguono con genuino e sincero entusiasmo, sia quelli che si divertono sempre a scrivere “basta con questa pagliacciata!!!” ma la seguono e commentano puntigliosi. Non facciamo gli snob: piace a tutti, è un termometro affidabile, è un fenomeno globale, è un gioco divertente. Se non ci fosse bisognerebbe inventarla.
Fonte: DJMagItalia.com
Ecco la classifica finale del 2017: 01. Martin Garrix 02. Dimitri Vegas & Like Mike 03. Armin Van Buuren 04. Hardwell 05. Tiësto 06. The Chainsmokers 07. David Guetta 08. Afrojack 09. Steve Aoki 10. Marshmello 11. Don Diablo 12. KSHMR 13. Oliver Heldens 14. W&W 15. Calvin Harris 16. Skrillex 17. Alan Walker 18. R3hab 19. ALOK 20. Dash Berlin 21. Axwell Ingrosso 22. DVBBS 23. DJ Snake 24. Kygo 25. Diplo 26. Lost Frequencies 27. Above & Beyond 28. Avicii 29. Zedd 30. Quintino 31. Vintage Culture 32. VINAI 33. Headhunterz 34. Eric Prydz 35. Bassjackers 36. Blasterjaxx 37. Alesso 38. Ummet Ozcan 39. Fedde Le Grand 40. Angerfist 41. Wolfpack 42. NERVO 43. Timmy Trumpet 44. Radical Redemption 45. Major Lazer 46. Tujamo 47. Tom Swoon 48. DJ Kura 49. deadmau5 50. Nicky Romero 51. Paul Van Dyk 52. Danny Avila 53. Aly & Fila 54. ATB 55. Yves V 56. Diego Miranda 57. Yellow Claw 58. Miss K8 59. Brennan Heart 60. Mike Williams 61. Dannic 62. Carl Cox 63. Carl Nunes 64. Lucas & Steve 65. Warface 66. Galantis 67. Da Tweekaz 68. Jay Hardway 69. Claptone 70. Martin Jensen 71. Florian Picasso 72. Vini Vici 73. Jauz 74. Cat Dealers 75. Sam Feldt 76. Robin Schulz 77. Andy C 78. Carnage 79. Andrew Rayal 80. Richie Hawtin 81. Solomun 82. Steve Angello 83. Will Sparks 84. Mariana Bo 85. Black Coffee 86. Dillon Francis 87. Flume 88. Shogun 89. Alison Wonderland 90. Ferry Corsten 91. Maceo Plex 92. Carta 93. Quentin Mosimann 94. Julian Jordan 95. Tchami 96. Porter Robinson 97. Paul Kalkbrenner 98. DJ L 99. Swanky Tunes 100. Disclosure
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