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SHANGHAI - Sono salite a 702 le vittime delle inondazioni e delle frane che hanno colpito il nord ovest della Cina . Lo riferiscono fonti locali. Fino ad ora le autorita' cinesi avevano indicato in 337 vittime il bilancio dei morti delle inondazioni nella contea di Zhoqu, nella prefettura tibetana autonoma di Gannan, nella provincia del Guansu. I funzionari del locale ufficio degli affari civili hanno detto invece oggi in conferenza stampa che le vittime sono salite a 702, portando poi il numero dei dispersi da 1.148 a 1.042. Ma per loro stessa ammissione, si teme che il bilancio delle vittime possa aumentare ancora, dal momento che mancano notizie da alcuni villaggi.
UOMO SALVATO DOPO 50 ORE SOTTO LE MACERIE - Un uomo di 52 anni e' stato estratto stamattina dalle macerie della sua casa distrutta dal fango provocato dalle piogge e dalle inondazioni nel nord ovest della Cina, ad oltre 50 ore dal crollo della sua casa. I soccorritori giunti nella contea di Zhouqu, prefettura autonoma tibetana di Gannan nella provincia nord orientale cinese del Guansu, da oltre 24 ore sono alla ricerca di sopravvissuti. Le stime ufficiali del governo cinese parlano di 337 vittime e 1.148 dispersi nel disastro nella contea che e' al 30% abitata da tibetani.
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