Corano, "pastore Jones a New York"

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  1. fux90
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    Il reverendo Terry Jones, il discusso pastore della Florida che aveva annunciato di voler bruciare copie del Corano in concomitanza con l'anniversario delle stragi dell'11 settembre, ha raggiunto New York in aereo. Lo ha reso noto un suo collaboratore. Il pastore è decollato da Orlando ed è atterrato a New York alle 22.15 locali (le 4.15 italiane). Il reverendo è riuscito a uscire dalla sua chiesa di Gainesville senza farsi notare dalla stampa.


    K.A. Paul, un evangelista cristiano che amministra un ministero alla periferia di Washington, ha annunciato di aver acquistato un biglietto per conto del pastore. All'arrivo a New York, Jones si è infilato in una macchina senza rilasciare dichiarazioni ai giornalisti. Jones ha detto in precedenza di voler incontrare l'imam che supervisiona il progetto per la costruzione di una moschea e di un centro islamico vicino Ground Zero. L'imam Feisal Abdul Rauf, da parte sua, ha fatto sapere che non ha in programma incontri con il pastore, ma si è detto disposto a vedere chiunque abbia "un serio impegno per la ricerca della pace".

    In precedenza il figlio di Jones, Luke, aveva annunciato che i roghi del Corano non ci sarebbero stati oggi ma non era stato in grado di confermare la possibilità di una futura iniziativa del genere.

    Manifestanti a Ground Zero
    Circa duemila persone si sono intanto radunate vicino a Ground Zero, luogo degli attentati dell'11 settembre 2001 a New York, per sostenere il controverso progetto della costruzione di una moschea nelle vicinanze. I manifestanti, che avevano acceso delle candele, hanno
    criticato chi si oppone alla costruzione di un vasto centro culturale islamico vicino al luogo dove sorgevano le Twin Towers, distrutte dall'attacco terroristico di nove anni fa, accusando in particolare di demonizzare i musulmani e violare i diritti fondamentali americani. "Siamo qui insieme per respingere gli stereotipi", ha gridato alla folla Susan Lerner, direttore dell'organizzazione di difesa dei diritti umani Common Cause. "La cosa importante qui a New York non è affatto (questo caso su) Ground zero, è l'aumento dell'islamofobia", ha ritenuto da parte sua Rebecca Vilkomerson, direttore di Jewish Voices for Peace.

    La figlia: "Papà non farlo"
    Anche la figlia di Jones ha cercato di convincere il reverendo a fermare il proposito di bruciare le copie del Corano. "Papà non farlo, non bruciare i Corani". Emma Jones ha parlato al quotidiano tedesco Der Spiegel, ricordando il padre come un uomo deluso, che ha bisogno di aiuto. Dall'intervista emerge un personaggio bizzarro, inquietante. Jones affermerebbe di essere in contatto diretto con Dio, paragonandosi a Mosé.
     
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