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TeCHno_vi_87.
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Grosseto, 14 gen. (Adnkronos/Ign) - E' di 6 morti, 14 feriti (due gravi) e un numero ancora imprecisato di dispersi il bilancio del tragico incidente accaduto nella serata di ieri al largo dell'isola del Giglio (Grosseto), dove la nave da crociera Costa Concordia si è incagliata nelle secche. A bordo del natante, partito alle 19 da Civitavecchia per un Giro del Mediterraneo e diretto a Savona, c'erano 4.229 persone (3.197 passeggeri e 1.032 di equipaggio). L'allarme è arrivato all'ora di cena.
Per motivi ancora da chiarire, la Costa Concordia si è incagliata nelle secche di Punta Gabbianara, a sud dell'isola del Giglio. Quando ha incominciato a imbarcare acqua, ai passeggeri sono stati fatti indossare i giubbotti salvagente e sono stati trasferiti sulle scialuppe di salvataggio.
Sulla nave sono iniziate scene di panico, molti passeggeri hanno temuto che il natante colasse a picco; qualcuno è caduto in acqua, altri forse vi si sono buttati. Verosimilmente le vittime sono decedute a causa dell'ipotermia, per il freddo del mare, per annegamento o per malori. Prosegue a pieno ritmo la macchina dei soccorsi.
Centinaia di superstiti vengono portati dall'isola del Giglio a Porto Santo Stefano: circa 1500 i crocieristi arrivati a bordo di tre navi. Le persone sbarcate vengono accompagnate negli alberghi della provincia di Grosseto ma anche del vicino Lazio, e vengono identificate. Sono stati recuperati 3230 posti letto in tutta l'area grossetana.
Ora i soccorsi si stanno concentrando nella parte di nave sott'acqua, per accertare che non vi siano altri cadaveri. Il natante è inclinato su un fianco di 80 gradi, sulla fiancata sinistra c'è uno squarcio di 70 metri. Sul posto sono impegnate tutte le forze di soccorso militari e civili.
''Al momento i dati ufficiali sono di 3 morti accertati e 14 feriti'' ha detto a Rai News 24 il prefetto di Grosseto, Giuseppe Linardi, che sta seguendo da stanotte gli sviluppi dell'incidente. ''Non è escluso che ci siano dei dispersi - ha aggiunto il prefetto Linardi - Al momento i soccorritori stanno ispezionando la parte di nave sotto acqua, per appurare che non ci sia nessuno''.
Ai feriti sono stati riscontrati traumi, fratture e assideramenti. A bordo della nave c'erano anche disabili, donne incinte e bambini. Una donna al quinto mese di gravidanza ha riportato lesioni, e un altro passeggero potrebbe rimanere paralizzato: viene trasportato d'urgenza al Policlinico Le Scotte di Siena. Gli altri feriti vengono portati agli ospedali di Grosseto, Orbetello e anche a Tarquinia, nel vicino Lazio.
A bordo della nave anche la giornalista dell'Adnkronos Patrizia Perilli. ''Sembrava di essere sul Titanic, non potevamo credere ai nostri occhi'' racconta. ''Siamo scesi con grande difficoltà dalla nave - spiega - ci hanno fatto uscire dalla parte opposta a quella che stava affondando. La nave era troppo vicina alla costa, anche i residenti se ne sono accorti. Per questo dopo l'incidente sono arrivati subito in nostro soccorso''.
''Ora siamo senza assistenza, lasciati da ieri sera sul molo all'Isola del Giglio - aggiunge - gli abitanti ci hanno portato da bere, da mangiare e soprattutto le coperte. Siamo oltre 3000 persone e stiamo aspettando i traghetti che ci porteranno a Porto Santo Stefano, dove sembra abbiano allestito un'unità di crisi''.
''Alcune persone prese dal panico si sono buttate in acqua'', racconta ancora la giornalista. ''Al momento sono arrivate a Porto Santo Stefano 2400 persone - aggiunge - In questo momento è arrivato il traghetto con a bordo l'esercito che è qui per prestare soccorso. I feriti sono stati trasportati a Grosseto e a Porto Santo Stefano''.
"E' una tragedia che sconvolge la nostra azienda - scrive in una nota stampa Costa Crociere - Il nostro primo pensiero va alle vittime, e vogliamo esprimere il nostro cordoglio e la nostra vicinanza ai loro familiari e amici".
"In questo momento - si legge nel comunicato - tutti i nostri sforzi sono concentrati nelle ultime operazioni di emergenza, oltre che nell'offrire assistenza agli ospiti e all'equipaggio che erano a bordo della nave, per farli rientrare al più presto a casa. Le procedure di emergenza sono scattate immediatamente per procedere all'evacuazione della nave. L'inclinazione che ha assunto progressivamente la nave ha reso le operazioni di evacuazione estremamente difficoltose''.
''Vogliamo esprimere un profondo e sentito ringraziamento alla Guardia Costiera e alle forze da essa coordinate, incluse le autorità e i cittadini dell'Isola del Giglio, che si sono prodigate nelle operazioni di salvataggio e assistenza agli ospiti e all'equipaggio. L'azienda collaborerà, con la massima disponibilità, con le autorità competenti per verificare le cause dell'accaduto".
fonte: www.adnkronos.com/. -
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porca boia che brutta cosa . -
kakka91âÂ.
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e meno male che non era in mezzo all'oceano... . -
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minchia... . -
lallo93.
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poverini.... a soli 500 metri dalla riva..... . -
D Hs.
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Il comandante della nave ha detto che la roccia non era segnalata sulla cartina e che quindi, lui non aveva nessuna colpa. Quando intervistavano le persone che erano sulla nave, uno ha detto che ha visto a cena il comandante con una donna e che ha bevuto circa un litro di vino!
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brutta storia va . -
°Andre°.
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Si ma la nave che passa vicino alle roccie? dai.. . -
GioPinerolo.
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le navi da crociera devono viaggiare a 5 miglia dalla costa (minimo) questa stava a 1!!!!!!! cmq povera gente.. pieno cordoglio . -
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dovrebbero dare 20.000 euro a ogni persona.........cioè 60 milioni in tutto . -
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cose dell'altro mondo...
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°Andre°.
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Figlio dello schifo.. . -
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minchia che serietà......... . -
lallo93.
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non è possibile... povera gente, spero che si sia reso conto questo maledetto del danno che ha causato alla società ma soprattutto a quelle povere famiglie distrutte dal dolore di aver perso i loro cari.... .