Radunare 30.000 persone in piazza a Roma? Basta Gangnam Style

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    In 30.000 si sono radunati a Piazza Del Popolo, in quel di Roma, per ballare sulle note del fenomeno super-viral Gangnam Style. Il video, pubblicato sul canale Youtube di Pubblico, ha totalizzato in poche ore oltre 6000 views e raccolto numerosi commenti, soprattutto negativi.

    In molti, infatti, si sono indignati nel constatare come la mobilitazione di massa sia resa incredibilmente agevole da un semplice brano musicale tramutatosi in viral-meme. Dal virtuale al reale, l’oramai stranoto successo del rapper sudcoreano PSY che ha di recente superano quota 700 milioni di visite sul tubo, è riuscito a coinvolgere una folla considerevole anche nella capitale. Eppure, nel dicembre del 1963, un certo Martin Luther King aveva fatto decisamente meglio: senza ritmi particolarmente orecchiabili, social network e flash mob, era riuscito a radunare ben 250.000 persone in un unico luogo.

    Lui aveva il sogno della parità tra neri e bianchi nell’America pre diritti civili, i 30.000 di Roma avevano semplicemente voglia di ballare e partecipare ad un evento. Il parallelismo serve per andare oltre la stigmatizzazione un po’ moralista del comportamento dei flashmobbisti e far comprendere a tutti che, un tempo, le grandi folle riescivano a radunarsi anche per questioni decisamente più importanti (e profonde) della danza spensierata. Il trucco, probabilmente, è quello di dare a tali folle una motivazione convincente per spingerle a muoversi. Ma non basta, naturalmente. Luther King non era semplicemente un grande oratore; era un uomo capace di ispirare le masse, di spiegare loro perché era opportuno mobilitarsi e spingerle quindi a fare anche otto ore di viaggio per ascoltare un discorso di 120 minuti. L’attivista aveva molti meno mezzi di comunicazione di quelli esistenti oggi ma, al contempo, molta meno “concorrenza” ed un mondo decisamente meno chiassoso, isterico e distratto con il quale fare i conti.

    COME CAMBIA LA MOBILITAZIONE: FRIVOLEZZA E MULTITASKING
    Oggi, vedere 250.000 persone radunate in una piazza per sostenere un ideale comune, nonostante lo straordinario potere pervasivo dei new media, appare piuttosto impossibile. Perché? Le cause, ovviamente, sono diverse e non semplici da analizzare. La prima domanda che però viene da porsi è:”Non esistono più i grandi motivi di rivendicazione civile?”. Di sicuro, la nostra società, soffre di numerose patologie; alcune delle quali favorite proprio dall’utilizzo massiccio de nuovi media.

    LA SCHIAVITU' DELL'IMMEDIATO
    Siamo infatti bombardati da input e costretti ad un perpetuo lavoro in multitasking. Fissarsi su un obiettivo unico risulta quasi impossibile; trovare il tempo di dedicarsi ad attività che non siano di svago, sembra sempre più un lusso intellettuale che non ci si può concedere. Il disincanto della mobilitazione di massa che ha colpito il mondo occidentale è sicuramente interessante da analizzare ed è frutto di decenni di propaganda del frivolo: desidera e divertiti, rimanda i doveri e le “fatiche” a dopo, pensa a te stesso; sopravvivi. La maggioranza degli individui vive oramai in una sorta di schiavitù dell’immediato: tutto ciò che non si può ottenere subito, richiede troppe energie, troppa pazienza e troppo sforzo cerebrale e non vale quindi la pensa di essere preso in considerazione.

    E’ dunque abbastanza superfluo limitarsi a mostrare sdegno per i 30.000 che ballano Gangnam Style a dispetto dei 4 gatti che si radunano contro Equitalia (vedi foto). Bisogna, come sempre, indagare il motivo di simili atteggiamenti ed analizzare le derive antropologiche dell’Homo 2.0 e delle sue necessità psico-fisiche. Necessità che lo portano, tendenzialmente, a rifuggire dal sempre più complesso mondo globalizzato e a perdersi nella vaga ricerca della semplicità virale di emozioni, sogni e bisogni di massa.

    Video

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  2. Faberz®
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    Io non mi voglio esprimere...
     
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  3. gianawana
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    ci sarebbero troppe cose da analizzare e dire...quindi anche io non mi esprimo che è meglio..
     
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    quando tutti capiremo che possiamo sfruttare meglio uno dei mezzi di propaganda più potenti di tutti (INTERNET) forse qualcosa potrà cambiare...fino ad all'ora NO! internet usato in questa maniera non porterà a nessun risultato...e mi ci metto pure io nel discorso eh
     
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    lasa ste...
     
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  6. Ja_Qrazy
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    In Europa scendono in piazza per cose serie,
    qua solo per cazzate...
    che paese del cazzo che siamo!!!
     
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  7. freqzz
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    shitaly.......
     
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  8. TeCHno_vi_87
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    mi vergogno di vivere in sto paese di merda !!!!!
     
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7 replies since 11/11/2012, 23:06   80 views
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